giovedì 27 giugno 2013

BIGNÈ AL CAFFÈ



 

INGREDIENTI:

Per circa 20 piccoli bignè


Per la pasta da bignè:

2 uova piccole

65 g di farina

1 pizzico di lievito per dolci in polvere

50 g di burro

sale

1 cucchiaino di zucchero



Per guarnire:

1 tuorlo

40 g di zucchero

1 dl di latte

1 tazzina di caffè ristretto

1 cucchiaio di farina

1 dl di panna fresca da montare

cioccolato fondente


PROCEDIMENTO:

Lavora l'impasto dei bignè come indicato nella prima ricetta e trasferiscilo in una tasca da pasticciere con la bocchetta liscia di 1 cm di diametro. Copri una teglia con carta da forno e, con la tasca, distribuisci dei cilindretti di pasta lunghi 5-6 cm, non troppo ravvicinati. Cuoci nel forno già caldo a 210° per 20 minuti circa senza mai aprire lo sportello.  
Mescola il tuorlo in un pentolino con lo zucchero. Lavora con una frusta per qualche minuto e
unisci il caffè e la farina. Mescola nuovamente e unisci il latte. Fai addensare la crema su fuoco basso, mescolando sempre con la frusta fino a quando avrai ottenuto una crema pasticciera densa.  
Copri il pentolino e lascia raffreddare la crema pasticciera. Poi unisci la panna montata, mescolando delicatamente. Taglia i bignè in due nel senso della lunghezza e farciscili con la crema al caffè.
A piacere, fai sciogliere poco cioccolato fondente e versalo sopra i bignè. Tienili in frigo fino al momento di servire.
 

CALAMARI RIPIENI CON PATATE AL FORNO



INGREDIENTI:
2 sp Aglio 1.5 kg Calamaro
100 g Mollica Di Pane
 Olio Di Oliva qb
 Origano Fresco qb
1 kg Patate
 Pepe qb
 Prezzemolo qb
Sale qb
1 Uovo

PROCEDIMENTO:
Lavate 1,5 kg di calamari, tritate i tentacoli e rosolateli con 30 g di olio e 2 spicchi  di aglio. Unite 100 g di mollica di pane, un uovo, prezzemolo tritato, sale e pepe. Farcite le sacche, chiudetele con stecchini, mettetele in una teglia con un kg di patate a pezzi, condite con sale, pepe, olio e origano e infornate a 180° per 30 minuti.

 



lunedì 10 giugno 2013

LA SICILIA VISTA DALLO SPAZIO: meravigliosa foto scattata dall’astronauta siciliano Luca Parmitano.


domenica 9 giugno 2013

PALERMO: BIMBO BIANCO DA GENITORI DI COLORE. IL PAPÀ SI INFURIA, MA PER I MEDICI: NON SI TRATTA DI “CORNA”, MA DI GENETICA PURA

un caso di albinismo alla nascita verificatosi in Inghilterra nel 2010

Stupore e sorpresa al Policlinico di Palermo, dove, secondo il Giornale di Sicilia, venerdì scorso ci sono stati momenti di tensione quando il padre del piccolo, davanti al personale sanitario, anch’esso sorpreso, ha cominciato ad inveire contro la compagna. Comprensibile, considerato che i due genitori, entrambi nigeriani, sono di colore.
Passati i primi momenti di tensione tra la coppia, sono arrivate le spiegazioni: ovvero, che casi del genere sono rari ma possono accadere.
Ed è toccato al primario chiarire la situazione: "I casi di albinismo nella popolazione nigeriana non sono comuni, ma nemmeno rari - dice al Giornale di Sicilia il responsabile del reparto di Ostetricia e ginecologia del Policlinico Antonio Perino - uno su 14 mila". E ha aggiunto: "Lo abbiamo detto al neo papà e pare abbia capito. Il bimbo sta benissimo e altri esami ci permetteranno di capire se si tratta di una forma di albinismo o di una vera e propria mutazione genetica, o per meglio dire, una ricomposizione genetica”. In altri termini, potrebbe esserci un antenato bianco nell'albero genealogico di uno dei due genitori.
A questo punto la spiegazione scientifica fornita dal direttore del reparto di Ostetricia e Ginecologia del Policlinico ha calmato o quanto meno attenuato le ansie della coppia: la madre che non riusciva a spiegarsi il caso, e il padre che istantaneamente aveva pensato ad un tradimento da parte della compagna. E come dargli torto?!
Ma non sono pochi i casi di gemelli in cui uno nasce con tratti e colori africani e l’altro è chiaro e biondo. In Inghilterra se ne sono registrati già cinque o sei, negli ultimi anni (nella foto un caso di albinismo alla nascita verificatosi in Inghilterra nel 2010). In questo caso si tratta di figli di genitori meticci, ovvero uomini e donne già frutto di incroci razziali che portano in sé geni europei e africani, e in base a come si combinano potrebbero generare un bimbo scuro o uno chiaro.
Il papà del bimbo, pur se fortemente colpito dall'esperienza, alla fine sembrerebbe aver incassato il colpo senza grossi traumi, ha affermato il Prof. Perino.
Dunque, speriamo che i giovani genitori palermitani, per la loro serenità, si siano convinti che nessuno ha colpa per il loro piccolo bambino bianco… non si tratta di “corna”, ma di genetica pura!


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