giovedì 27 dicembre 2012
domenica 16 dicembre 2012
Palermo: il mistero della pietra nera caduta dal cielo.... (VIDEO)
E’ giallo a Palermo sul ritrovamento di una pietra nera che ieri notte sarebbe caduta dal cielo. A vedere la scia rossa una bambina dal balcone di casa, in largo Cammareri Scurto, nel quartiere Brancaccio.
La piccola è andata a cercare il masso e l’ha trovato in un campo. L’ha raccolto e portato a casa. Ha cercato di avvolgerlo in un giornale, ma a contatto con la carta ha iniziato a emettere fumo.
Impauriti i genitori hanno chiamato la polizia. Gli agenti sono andati a prendere la pietra che ha l’aspetto di un pezzo di roccia vulcanica, poi hanno chiamato i vigili del fuoco che hanno verificato se fosse radioattivo.
L’esito dai primi esami è stato negativo. Adesso quello che sembrerebbe un piccolo meteorite, forse staccatosi dall’asteroide Toutatis che è passato nei giorni scorsi vicino alla Terra, sarà consegnato all’Istituto di vulcanologia
La piccola è andata a cercare il masso e l’ha trovato in un campo. L’ha raccolto e portato a casa. Ha cercato di avvolgerlo in un giornale, ma a contatto con la carta ha iniziato a emettere fumo.
Impauriti i genitori hanno chiamato la polizia. Gli agenti sono andati a prendere la pietra che ha l’aspetto di un pezzo di roccia vulcanica, poi hanno chiamato i vigili del fuoco che hanno verificato se fosse radioattivo.
L’esito dai primi esami è stato negativo. Adesso quello che sembrerebbe un piccolo meteorite, forse staccatosi dall’asteroide Toutatis che è passato nei giorni scorsi vicino alla Terra, sarà consegnato all’Istituto di vulcanologia
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TARALLI SICILIANI
INGREDIENTI:
Per i taralli:
1 kg di farina 00
300 g di zucchero semolato
200 g di strutto
4 uova
Una bustina di lievito per dolci
10 g di ammoniaca per dolci
Un cucchiaio di semi di anice
Latte q.b.
Un limone
Un cucchiaio di sale
Per la glassa:
500 g di zucchero a velo
3 limoni
40 ml di latte
PREPARAZIONE DEI TARALLI
Impastare il lievito e la farina setacciata con le uova, lo strutto
ammorbidito, lo zucchero semolato, il succo e la scorza grattugiata del limone,
l’ammoniaca e i semi di anice. Una volta che gli ingredienti si saranno ben
amalgamati tra loro, aggiungere un cucchiaino di sale e il latte a filo fino
all’ottenimento di un impasto abbastanza morbido. Posare l’impasto su una
spianatoia infarinata e ricavare due bastoncini spessi 1 cm
circa. Attorcigliare insieme i due bastoncini allineati così da ottenere
un cordone da tagliare ogni 12-15 centimetri. Le estremità dei segmenti
ottenuti vanno uniti in tondo come una ciambella.
Posare quindi i taralli su una teglia rivestita di carta forno a una
distanza di 2 cm circa e passare il tutto in forno preriscaldato a 180 °C per
mezz’ora circa.
PER LA GLASSATURA
Sbattere bene lo zucchero a velo con il latte e il succo di tre limoni.
Spennellare la glassa sulla parte superiore dei taralli, che andranno quindi
riposti in forno a 150 °C. Trascorsi 5 minuti, tirare fuori i taralli dal forno
e lasciarli raffreddare a temperatura ambiente prima di consumarli.
BUCCELLATI DI MANDORLE ( Cucciddati ca mennula)
INGREDIENTI PER IL RIPIENO
1,5 kg di mandorle
1,2 kg di zucchero semolato
2 bustine di vanillina
1 spolverata di cannella
1 bottiglietta di aroma di mandola
scorza di limone e di arancia a piacere
1,25 L di acqua
gocce di cioccolato a piacere
Per creare i dolci servono un mattarello un tagliapasta e delle formine
INGREDIENTI PER L’IMPASTO
2 kg di farina
600 gr di zucchero
230 ml di acqua
600 gr di strutto
6 uova
2 bustine di vanillina
2 bustina di lievito per dolci
1/2 bottiglietta di aroma di arancia
PREPARAZIONE
Mettere le mandorle sul fuoco e ricoprirle d’acqua, portare ad ebollizione, e spegnere il fuoco. Privatele della buccia e tritatele con le scorze di arancia e limone. Una volta che le avrete tritate mettetele in una pentola capiente con l’acqua, lo zucchero, la cannella, l’aroma di mandorle e la vanillina. Mescolate e fare cuocere a fuoco medio per circa 1 h e mezza. Quando l’acqua si sarà assorbita mescolate di continuo, soprattutto durante gli ultimi minuti di cottura, altrimenti si attaccherà sul fondo.
Quando togliete la pentola dal fuoco aggiungete immediatamente un po’ di gocce di cioccolato per dare colore e sapore alle mandole, mescolate e mettere il composto a raffreddare. Potete preparare il ripieno anche un giorno prima, conservatelo però in frigorifero.
Mentre il ripieno si raffredda preparate l’impasto, aggiungete in una ciotola capiente la farina, il lievito, la vanillina, le uova e mescolate, in una pentola fate sciogliere lo strutto, in un’altra lo zucchero con l’acqua, non appena si saranno sciolti scendeteli dal fuoco e aggiungeteli a poco a poco all’impasto e impastate per qualche minuto, fino a quando formerete una bella palla. Mettete il composto un po’ a riposare, giusto il tempo di farlo raffreddare e poi potete procedere.
Quando il ripieno di mandorle sarà ben freddo aggiungete altre gocce di cioccolato e mescolate.
Una volta che avrete lasciato la vostra pasta a riposare, dividetela in pezzi e cominciate a lavorarla con u po’ di farina, più la lavorate più diventerà liscia e omogenea, poi potrete stendere l’impasto con il mattarello.
Se non avete le formine, mettete un po’ di ripieno in una parte dell’impasto e richiudetelo come se doveste fare un calzoncino, sigillate bene i bordi e tagliate con il tagliapasta la pasta in eccesso, poi girate il dolcetto e chiudetelo su se stesso, se durante quest’operazione il dolce tenderà ad aprirsi non allarmatevi, non è un problema, sono anche belli da vedere, quando avrete finito bucherellate con una forchetta.
Se invece avete le formine, mettete uno strato di pasta sulla formina, all’interno mettete il composto di mandorle e richiudete togliendo la pasta in eccesso, aiutatevi con una forchetta per uscire il dolce dallo stampo.
Quando avrete disponeteli su delle teglie rivestite di carta forno e infornate a 225° per 25 minuti. Sfornateli e lasciateli raffreddare.
Quando saranno freddi ricopriteli di zucchero a velo, potete conservarli in dei sacchetti o contenitori ermetici.
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