Ogni mattina un prete siciliano confessava la gente del suo paese,ma una mattina,per sfortuna...dovette partire per il nord poichè suo fratello era gravemente malato.Al suo posto fu messo un altro prete siciliano.Naturalmente la gente non sapeva ancora dello scambio,e quindi ,quando capitava che le donne dovevano confessare al vecchio parroco che avevano tradito il marito,andavano dal prete e dicevano "patri...sciddicavu"(così si usava dire)....la prima mattina che il nuovo prete confessò arriva una donna che gli dice "patri....sciddicavo" e il padre "eh signuruzza...grapa l'occhi!" e la donna " no no patri,SCIDDICAVU!!!" e il padre"eh signora chi ci pozzu fari...mi sindi va o spitali ca si fa controllari"....arriva la 2 donna"patri...sciddivavu"meeee e u parrinu "ca signuruzza bedda chi mi canta ammia?"...arriva la 3 donna..."patri...sciddicavu!"....A questo punto il prete nn ce la fa più e va a parlare col sindaco..."sing. sindaco,vossia ha fare caccosa,ca mi riciunu tutti ca sciddicanu,puvvirellu i mia i chi ci pozzu fari?" e il sindaco i risatiiiii,ma i risatiiiiiiiiii!!!!E il prete"ma senta sign. sindaco lei mi vori pigghiari n'giru?mi viri ca cacchi ionnu caccuno si scruppia bonu,vossia c'a mettiri cacchi cosa nd'a sctrata...!" e u sindacu i risaaaaaati,ma i risaaaaati!Allora il prete irritado grida"aou sign. sindaco nn c'è bisognu ca ma pigghia po culu picchì tempu na simana so mugghieri già sciddicaiu 4 voti...!!!!!"
martedì 1 gennaio 2013
Barzelletta siciliana - "DUE SICILIANI AL CINEMA" ahahaha!! ◄clicca x leggere
Due
emigranti siciliani, dopo una settimana di duro lavoro in una pizzeria
di Brooklyn, si vanno a vedere un bel film di prima visione. Nel
cinema, seduto dietro a loro, c'è un tipo che sta mangiando i pop corn
facendo un grande baccano.
Uno dei due fa all'altro: - Santuzzo, digli a quel grandissimo testa di minchia che ci sta seduto dietro di smetterla attrimenti gli tagghiu la gola da ricchia a ricchia!
- Va bene, Calogero, però stai tranquillo che io ora glielo dico!
Così detto si rigira e fa al giovane teppistello americano:
- Il mio amico disse che la devi fare finita!
Il bullo, alzando il dito medio della mano destra:
- FUCK YOU!
Il siciliano si rigira e l'amico gli chiede:
- Allora... che ti disse?
- Disse che non lo fa chiù!
Uno dei due fa all'altro: - Santuzzo, digli a quel grandissimo testa di minchia che ci sta seduto dietro di smetterla attrimenti gli tagghiu la gola da ricchia a ricchia!
- Va bene, Calogero, però stai tranquillo che io ora glielo dico!
Così detto si rigira e fa al giovane teppistello americano:
- Il mio amico disse che la devi fare finita!
Il bullo, alzando il dito medio della mano destra:
- FUCK YOU!
Il siciliano si rigira e l'amico gli chiede:
- Allora... che ti disse?
- Disse che non lo fa chiù!
Barzelletta siciliana - "STRANA L'AMERICA" ahahahha!!◄clicca x leggere
Due amici siciliani.
- Salvatore: Ciao Pinuzzu, allòora cumm'è l'America?
- Pinuzzu: Ah, Salvato' è magnifica però ci sòno alcune cose che non ho ccapito
- Salvatore: Dicci Pinuzzu, dicci
- Pinuzzu: Prendi le sttrade: lunghe, laggghe, quatttro cosssie di macccia... e le chiamano strittt! I pummman, alti, dduepiani, ... e li chiamano bbass! E fimmine, alte, biònde, occhi azzurri, cu due zinne tante ... e le chiamano uommene!
Ma una cosa proprio non c'arrivo a ccapire: agli stop, u catttello: ONEWAY
Ma dico io..................... che minchia te ne fotte a tia onne vado io!".
lunedì 31 dicembre 2012
DOLCE AL PANDORO E ARANCIA
INGREDIENTI
300 g di pandoro o panettone
60 g di farina 00
100 g di marmellata di arance
4 cucchiai di liquore all'arancia, tipo Grand Marnier
12 amaretti
6 tuorli
30 g di zucchero a velo
100 g di datteri disidratati
225 g di zucchero semolato
1/2 l di latte fresco
1 baccello di vaniglia
30 g di mandorle a lamelle
1 arancia non trattata
100 g di mascarpone
3 dl di panna fresca
300 g di pandoro o panettone
60 g di farina 00
100 g di marmellata di arance
4 cucchiai di liquore all'arancia, tipo Grand Marnier
12 amaretti
6 tuorli
30 g di zucchero a velo
100 g di datteri disidratati
225 g di zucchero semolato
1/2 l di latte fresco
1 baccello di vaniglia
30 g di mandorle a lamelle
1 arancia non trattata
100 g di mascarpone
3 dl di panna fresca
Prepara la crema.
Porta il latte a ebollizione con
il baccello di vaniglia inciso, nel senso della lunghezza. Disponi in
una ciotola 6 tuorli e 125 g di zucchero e monta con la frusta.
Aggiungi la farina, poca per volta, alternandola con 1 mestolo di latte
filtrato attraverso un colino. Mescola con un cucchiaio di legno, per
evitare di formare grumi. Versa il latte caldo rimasto, sempre
filtrato, e cuoci la crema a fuoco basso per circa 10 minuti
mescolando, finché il composto velerà il cucchiaio. Lasciala
raffreddare.
Taglia il pandoro a fette di circa 1 cm di spessore e spennellale con il Grand Marnier. Spalma su un lato delle fette la marmellata di arance e disponile sul fondo di una grossa coppa di vetro con la marmellata verso l'alto. Unisci gli amaretti sbriciolati e i datteri snocciolati e tagliati a pezzetti. Versa la crema pasticcera nella coppa, copri con pellicola e trasferisci in frigo per almeno 4 ore.
Lava l'arancia e tagliala a rondelle di 1/2 cm di spessore. Versa lo zucchero rimasto in una casseruola, aggiungi 1 dl di acqua e porta a ebollizione. Disponi le rondelle di arancia nello sciroppo e cuocile per 10 minuti. Spegni, lasciale raffreddare nello sciroppo e sgocciolale su una gratella.
Taglia il pandoro a fette di circa 1 cm di spessore e spennellale con il Grand Marnier. Spalma su un lato delle fette la marmellata di arance e disponile sul fondo di una grossa coppa di vetro con la marmellata verso l'alto. Unisci gli amaretti sbriciolati e i datteri snocciolati e tagliati a pezzetti. Versa la crema pasticcera nella coppa, copri con pellicola e trasferisci in frigo per almeno 4 ore.
Lava l'arancia e tagliala a rondelle di 1/2 cm di spessore. Versa lo zucchero rimasto in una casseruola, aggiungi 1 dl di acqua e porta a ebollizione. Disponi le rondelle di arancia nello sciroppo e cuocile per 10 minuti. Spegni, lasciale raffreddare nello sciroppo e sgocciolale su una gratella.
Fonte: http://www.donnamoderna.com/
ARROSTO DI PESCATRICE AL LIMONE
INGREDIENTI
una pescatrice da 800 g
40 g di pomodorini secchi sott'olio sgocciolati
2 limoni non trattati
10 olive Kalamata
2 rametti di timo
2 dl di latte
100 g di prosciutto crudo a fette
3 spicchi d'aglio
mezzo bicchiere di vino bianco
500 g di patate
300 g di sedano rapa
30 g di burro
olio extravergine d'oliva
sale, pepe
40 g di pomodorini secchi sott'olio sgocciolati
2 limoni non trattati
10 olive Kalamata
2 rametti di timo
2 dl di latte
100 g di prosciutto crudo a fette
3 spicchi d'aglio
mezzo bicchiere di vino bianco
500 g di patate
300 g di sedano rapa
30 g di burro
olio extravergine d'oliva
sale, pepe
PROCEDIMENTO:
Sbucciate le patate e il sedano rapa, tagliateli a tocchetti e cuoceteli al vapore per 30 minuti, poi frullateli con un mixer a immersione con il latte, il burro, il succo di mezzo limone, sale e pepe.
Tritate i pomodorini, grattugiate la scorza di un limone, snocciolate le olive e tritatele. Mescolate tutto in una ciotola e unite le foglie di timo. Eliminate l'osso centrale dalla pescatrice, staccate i 2 filetti e spalmateli con il trito preparato. Allineate le fette di prosciutto sulla carta da forno, posate al centro il pesce, ripiegatevi sopra il prosciutto per avvolgerlo e legatelo con lo spago da cucina.
Schiacciate gli spicchi d'aglio, tagliate l'altro limone a spicchi e ungete una teglia da forno con 5 cucchiai d'olio. Unite il pesce, il vino, l'aglio e il limone e infornate l'arrosto a 180° per 25 minuti, bagnandolo di tanto in tanto con il fondo di cottura. Scaldate il purè e servitelo con il pesce slegato e tagliato a fette.
Fonte: http://www.donnamoderna.com/Sbucciate le patate e il sedano rapa, tagliateli a tocchetti e cuoceteli al vapore per 30 minuti, poi frullateli con un mixer a immersione con il latte, il burro, il succo di mezzo limone, sale e pepe.
Tritate i pomodorini, grattugiate la scorza di un limone, snocciolate le olive e tritatele. Mescolate tutto in una ciotola e unite le foglie di timo. Eliminate l'osso centrale dalla pescatrice, staccate i 2 filetti e spalmateli con il trito preparato. Allineate le fette di prosciutto sulla carta da forno, posate al centro il pesce, ripiegatevi sopra il prosciutto per avvolgerlo e legatelo con lo spago da cucina.
Schiacciate gli spicchi d'aglio, tagliate l'altro limone a spicchi e ungete una teglia da forno con 5 cucchiai d'olio. Unite il pesce, il vino, l'aglio e il limone e infornate l'arrosto a 180° per 25 minuti, bagnandolo di tanto in tanto con il fondo di cottura. Scaldate il purè e servitelo con il pesce slegato e tagliato a fette.
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