Il Castello di Racalmuto fu costruito durante la dominazione normanna ed esattamente nel periodo della baronia di Roberto Malcovenant, un francese al seguito di Re Ruggero d'Altavilla. Successivamente Federico d'Aragona trasferì la proprietà del castello e del feudo circostante a Federico II Chiaramonte. Proprio alla famiglia Chiaramonte si deve l’ampliamento della fortezza iniziale che assunse un aspetto maestoso.
L’antico borgo di Racalmuto, di origine saracena, venne abbandonato nel 1300 a seguito di una pestilenza e l’attuale Racalmuto si sviluppò attorno al castello. Il castello è un chiaro esempio dell’architettura militare del periodo svevo, con la sua pianta trapezoidale, le torri a base circolare, la disposizione del portale e degli ingressi secondari, le finestre disposte in facciata senza simmetria e le imponenti mura spesse circa due metri. La torre sinistra ha conservato il suo aspetto originale mentre quella destra è stata restaurata e destinata a belvedere. All’inizio del Novecento il castello è stato dichiarato monumento nazionale.
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