Si possono fare con budella di agnello, bovino, o capretto.
Lavare accuratamente le budella sotto l’acqua corrente, strofinarle con il sale per sgrassarle e metterle in uno scolapasta a scolare.
Quelle di bovino (che sono quelle che si trovano comunemente nelle bancarelle per strada) si infilzano in uno spiedo ripiegandole ad ”S” fino a quando non si è completato lo spiedo.
Quelle di agnello o capretto si arrotolano in un cipollotto (scalogne in palermitano) e steli di prezzemolo
Vanno arrostite sulla brace, lentamente, e devono essere ben cotte, anzi leggermente abbrustolite. Una volta cotte vengono tagliate a pezzetti e condite con sale e succo di limone.
Devono essere mangiate caldissime!
permettetemi di dire che la vostra "ricetta" delle stigghiola è erratta o quantomeno incompleta, manca un elemento fondamentale, il grasso:
RispondiElimina-nel caso delle stigghiola di bovino occorre prendere tutto l'ammmasso di budella separare il grasso, sfilare la pellicola che avvolge il budello e sfruttarla per intrecciare il grasso messo da parte insieme al budello lavato come descritto dalla vostra "ricetta",dopo se intendete infilzarli in uno spiedino fate pure... ma n on è necessario... cosa essenziale è avere sempre una bottiglia d'aqua sempre piena con il tappo forato, a portata di mano mentre le arrostite alla carbonella perchè il grasso che si scioglierà sul fuoco farà delle vampate che dovranno essere sedate con la bottiglia d'acqua.
Per quanto riguarda quelle di ovino, invece, insieme alla cipolla "scalogna" occorre sempre mettere del grasso di ovino, essenziale per una cottura morbida e gustosa delle stiggghiola....
senza il grasso non poranno mai avere il gusto delle stigghiola, ma solo di budella alla brace....
e come avete detto voi si servono appena usciti dalla brace tagliati e conditi con abbondante sale e limone.
si mangiano rigorosamente con le mani in un unico piatto per tutta la comitiva, questo metodo si dice " a 'rrubbari a 'rrubbari"