martedì 29 gennaio 2013

Risotto con carciofi alla siciliana


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INGREDIENTI:
320 g di riso superfino
50 g di pecorino grattugiato
4 carciofi
4 filetti d'acciuga sott'olio
3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
una cipolla
uno spicchio d'aglio
il succo di un limone
sale
PROCEDIMENTO:
1) Pulite i carciofi eliminando le foglie  esterne dure, le punte, parte del gambo e, se necessario, il fieno. Poi,  tagliateli a fettine, mettendole man mano a bagno in una ciotola con acqua e il succo di limone. Portate nel frattempo  a ebollizione un litro d'acqua e salatelo.
2) Sbucciate e tritate l'aglio e la cipolla. Fateli appassire a fiamma bassa  in una casseruola con l'olio, senza farli colorire. Dopo 2-3 minuti unite i filetti di acciuga, scolati dall'olio di  conservazione e tritati, e mescolate finche sono sciolti.  Alzate leggermente la fiamma, unite i carciofi scolati,  salate e cuocete per circa 5 minuti, mescolando di tanto in tanto.
3) Versate il riso, mescolate e, dopo un minuto,  bagnate con un mestolo d'acqua bollente, quindi portate a cottura (occorrono circa 18 minuti),  aggiungendo un mestolo  d'acqua per volta, quando il precedente e  assorbito.  A fine cottura unite il pecorino, mescolate e servite.
Fonte: Donnamoderna

Bucatini alla siciliana


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INGREDIENTI:
 3  Acciughe O Alici Sotto Sale
2 nCipolla
800 g Finocchio
400 g Pasta Di Semola
50 g Pinoli
qb Sale
400 g Sarda
50 g Uva Sultanina/uvetta Uva Secca
1 busta Zafferano
PROCEDIMENTO:
Lessate in abbondante acqua salata 800 g di finocchi selvatici ben puliti e mondati. Scolateli, tritateli e tenete da parte l'acqua di cottura. Affettate 2 cipolle e fate rinvenire 50 g di uvetta in acqua tiepida.
Pulite 400 g di sarde fresche: eliminate testa e coda e levate le lische. Tagliate le sarde a pezzi. Lavate 3 acciughe sotto sale e togliete loro la lisca.
Rosolate le cipolle in un tegame con 2 dl di olio extravergine. Unite le acciughe e fatele sciogliere; mettete le sarde e fate cuocere per 5 minuti
Aggiungete il trito di finocchio, salate e continuate la cottura per 10 minuti. Unite l'uvetta, 50 g di pinoli e 1 bustina di zafferano sciolto in poca acqua tiepida.
Lessate 400 g di bucatini nell'acqua di cottura dei finocchi. Poi scolateli bene al dente e fateli saltare nel tegame del sugo per 2-3 minuti. Servite subito. 
Fonte: Donnamoderna

martedì 22 gennaio 2013

Zucchine alla messinese


INGREDIENTI:
 - 500 g di zucchine
- 50 g di pinoli
- 30 g di uvetta
- 1 spicchio di aglio
- 1 cucchiaino di zucchero
- 1 bicchiere di aceto di vino bianco
- 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 4 acciughe sott'olio
- 1 ciuffo di prezzemolo
- sale

PROCEDIMENTO:
1 Fate rinvenire l'uvetta in una ciotola con acqua tiepida. Lavate le zucchine, spuntatele, tagliatele a fette per il lungo e mettetele a spurgare cosparse di sale grosso . Trascorsi 10-15 minuti sciacquate e asciugatele con carta assorbente da cucina.
2 Versate in un tegame l'olio extravergine di oliva e mettetevi a soffriggere lo spicchio di aglio. Appena sarà dorato, toglietelo, quindi unite le zucchine e dopo 5 minuti bagnatele con l'aceto . Fate cuocere a fuoco vivo per qualche minuto, poi aggiungete l'uvetta, scolata e strizzata, i pinoli, le acciughe tritate e lo zucchero.
3 Mescolate delicatamente con un forchettone di legno , regolate di sale, incoperchiate e continuate la cottura per circa 15 minuti. Al termine le zucchine dovranno risultare cotte, ma non disfatte. Per terminare spolverizzate con 1 ciuffo di prezzemolo tritato.
Potete servire queste zucchine sia calde che fredde. 
Fonte: Donnamoderna

Involtini di sarde alla siciliana con pinoli e pecorino


 
INGREDIENTI:
600 g di sarde fresche
100 g di mollica di pane di semola di grano duro raffermo
30 g di pinoli
3 cucchiai di passata di pomodoro
1/2 bicchiere di vino bianco secco
1 cucchiaio colmo di prezzemolo tritato
1/2 spicchio di aglio
2 cucchiai di pecorino grattugiato
1 uovo piccolo
1,5 dl di aceto bianco
5 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale e pepe

PROCEDIMENTO:
1) Pulisci il pesce. Priva della testa le  sarde squamate  ed elimina le interiora. Togli la lisca centrale, quelle più piccole e apri le sarde a libro. Lavale nell'aceto  mescolato ad acqua.  
2) Rosola la mollica. Frulla nel mixer prima la mollica di pane, poi i pinoli. Fai rosolare il tutto nella padella con 3 cucchiai di olio, mescola e, appena si coloriscono, bagna con meta vino.  
3) Completa la farcia. Unisci la passata, mescola e cuoci per 2-3 minuti. Metti il composto in una ciotola, fai intiepidire e aggiungi pecorino, prezzemolo, uovo, aglio tritato, sale e pepe.
4) Fai gli involtini. Distribuisci sulle sarde sgocciolate e aperte la farcia a pezzetti, grandi quanto una piccola oliva. Arrotolale e fissale con stecchini di legno, infilzati di sbieco.  
5) Cuoci le sarde. Ungi con l'olio rimasto la pirofila da forno, oppure foderala con carta da forno. Sistemaci sopra le sarde farcite, una accanto all'altra, e bagnale con il vino bianco rimasto. Cuocile nel forno già caldo a 190°C per circa 15 minuti.
Servi gli involtini di sarde, sia caldi che freddi, decorandoli, a piacere, con ciuffetti di prezzemolo.
Fonte: Donnamoderna
 

sabato 19 gennaio 2013

Umberto Sinico racconta di aver avvisato il Procuratore Paolo Borsellino del suo imminente attentato.- sapeva di dover morire

borsellinoUmberto Sinico, all’epoca ufficiale dei Carabinieri addetto al Reparto anticrimine di Palermo, ha rivelato che Paolo Borsellino era stato avvisato dell’attentato che Cosa nostra stava organizzando contro di lui. La rivelazione shock è emersa durante la deposizione di Sinico al processo a sfavore del generale Mario Mori e al colonnello Mauro Obinu, accusati di favoreggiamento aggravato a Cosa nostra per la mancata cattura di Bernardo Provenzano.
L’ex ufficiale dei Carabinieri ha raccontato di aver avvisato immediatamente il Procuratore, dopo aver parlato con il mafioso Girolamo D’Anna di Terrasini. Borsellino rispose che doveva “lasciare qualche spiraglio“, perché altrimenti il clan mafioso se la sarebbe presa con la sua famiglia, quindi era perfettamente conscio del destino che lo attendeva e non fece nulla per opporsi. All’epoca dei fatti andarono a parlare con D’Anna presso il carcere di Fossombrone lo stesso Sinico, il maresciallo Antonino Lombardi, e il comandante della compagnia di Carini, Giovanni Baudo, i quali chiesero all’uomo ulteriori informazioni sull’attentato. Terminata la conversazione i tre Carabinieri si presentarono da Borsellino, ma lui sembrava già conoscere tutta la faccenda tanto che sacrificò la sua stessa vita per proteggere l’incolumità della sua famiglia. Secondo Sinico i rapporti tra il Procuratore e la sezione anticrimine di Palermo erano buoni in quel periodo, perché non ricorda contrasti e situazioni che potrebbero far pensare il contrario.

Fonte: Aciclico
 

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