martedì 30 ottobre 2012

POLPI IN SALSA


Ingredienti: 
gr. 600 polpi piccoli; 
gr. 500 pomodori maturi; 
aglio, prezzemolo; 
vino bianco secco; 
olio di oliva; 
sale e pepe.

Procedimento: 
Pulite i polpi, e lasciate sgocciolare. In un tegame di cotto raccattate due spicchi di aglio e una manciata di prezzemolo tritati, i pomodori sbucciati e spezzettati, i polpi, qualche cucchiaiata di vino, sale e pepe e mezzo bicchiere di olio.
Chiudere il tegame a chiusura stagna e fate cuocere a fuoco basso per 45 minuti. Servite i polpi in salsa nello stesso recipiente.

BACCALA' AL FORNO CON PATATE



Ingredienti: 
gr. 600 baccalà già ammollato; 
gr. 600 patate; 
gr. 300 cipolla; 
lauro, origano; 
olio d’oliva; 
sale e pepe.
Procedimento: 
pulite il baccalà, lavatelo e tagliatelo a pezzi, asciugandolo. Bollite le patate intere fino a metà cottura poi sbucciatele e tagliatele a fette robuste. Coprite il fondo di una teglia unta con le fette di patate, aggiungendo sale, pepe, olio ed il baccalà mischiato alla cipolla affettata; inserite, pure, origano, pepe, tre foglie di lauro ed ancora un po’ d’olio.
Fate un altro strato di patate e condite con olio e sale e mettete la teglia in forno caldo per 20 minuti.
Servite il pesce nel contenitore di cottura.

sabato 27 ottobre 2012

Dimissioni in bianco per i candidati siciliani del partito di Beppe Grillo

beppe-grillo-movimento-cinque-stelle
Mentre prosegue la campagna elettorale in Sicilia del Movimento 5 Stelle, il deputato radicale Matteo Mecacci, presidente della commissione diritti umani dell’Osce, ha segnalato quella che è stata definita dal lui stesso una grave violazione della Costituzione italiana da parte del partito di Beppe Grillo. Per diventare candidati del Movimento 5 Stelle, infatti, i “grillini” siciliani hanno dovuto non solo dimostrare di non aver fatto mai politica e di non avere guai con la giustizia, ma hanno anche dovuto firmare una sorta di lettera di dimissioni in bianco, un “obbligo” che deriva dall’esigenza di garantire che questi, in caso di elezione, rispettino il patto di versare in beneficenza o al movimento la parte eccedente i 2500 euro netti dello stipendio.
Più nel dettaglio, qualunque esponente del M5S che riveste una carica, è costretto a presentare le proprie dimissioni in assemblee pubbliche ogni sei mesi affinché siano respinte o accettate, una pratica che dovrebbe consentire agli elettori di poter valutare la condotta dei rappresentanti. Questo tipo di sistema, tuttavia, secondo Mecacci difficilmente può funzionare, in quanto tutti gli elettori dovrebbero presentarsi in queste famose assemblee ed esprimere il loro giudizio, un’ipotesi che difficilmente verrà realizzata, di conseguenza la decisione sul futuro del rappresentante potrebbe spettare solo ad una piccola parte dell’elettorato. Mecacci ha sottolineato che la Corte europea dei diritti dell’uomo ha già condannato più volte tale pratica, considerata lesiva del diritto indisponibile di ogni eletto ad esercitare pienamente e liberamente il proprio mandato elettorale, aggiungendo inoltre che nel caso specifico si contribuisce a mettere ancora più potere nelle mani dei partiti anziché dei cittadini.
Fonte: http://www.aciclico.com/ 
 

martedì 23 ottobre 2012

PASTA ALLA NORMA

INGREDIENTI
Aglio (2 spicchi)
Basilico (una decina di foglie
2 melanzane
Olio d’oliva
Pepe
500 g. Pomodori pelati
200 g. Ricotta salata
Sale grosso
pasta

PREPARAZIONE:
Lavate le melanzane e spuntatele da entrambe i lati. Tagliatele a fette in senso verticale, poi mettetele in uno scolapasta cospargendole di sale grosso: copritele con un piatto e lasciatele riposare e spurgare per circa un’ora.
Ora cominciate a preparare il sugo di pomodoro: in una padella mettere l’aglio a dorare insieme all’olio, poi aggiungete tutti i pomodori pelati. Lasciate cuocere a fuoco basso fino a quando non saranno del tutto spappolati, poi passateli e ripassateli sul fuoco per far addensare il sugo. Una volta che avrete spento il fuoco dovrete aggiungere la metà delle foglie fresche di basilico.
E' arrivato il momento di risciacquare le melanzane: lavatele sotto l’acqua corrente poi asciugatele con un canovaccio. Friggetele in una padella con olio d’oliva, ben caldo, ma non bollente, fino a quando non saranno dorate. Tolte dalla padella, lasciate scolare le melanzane su carta assorbente da cucina in modo tale da eliminare l’olio in eccesso.
Accendete il fuoco sotto la pentola con dell’acqua salata e cuocete la pasta.
Nel frattempo grattugiate la ricotta in pezzi piuttosto grossi e mettete da parte, poi prendete le melanzane fritte e tagliatele a listarelle, mettendo da parte qualche pezzetto che sarà necessario per la decorazione finale.
Mettere le melanzane tagliate in una padella insieme a qualche cucchiaio di sugo di pomodoro. Quando la pasta sarà al dente scolatela e unitela all’intero condimento nella padella: lasciate saltare per circa un minuto per completare la cottura, poi impiattate la pasta. Ricopritela con il sugo di pomodoro, qualche fetta di melanzana intera. Aggiungete la ricotta salata grattugiata e le foglie di basilico.

FRITTATA DI ZUCCA AL FORNO


INGREDIENTI:

6 Uova
300 g di polpa di zucca
200 g Provola fresca affumicata
400 g Pecorino siciliano
una manciata di foglioline di Timo
2 Cipolle bianche medie
olio extra vergine d'oliva, burro, sale, pepe

Preparazione:
Tagliare a fettine la polpa di zucca, dopo averla privata della buccia e dei semi.
In una padella versare un filo d'olio d'oliva extravergine e far riscaldare. 
Tritare le 2 cipolle e versarle nell'olio, farle imbiondire appena quindi far rosolare la polpa di zucca prima che la cipolla bruci. Salare, pepare e cuocere la zucca al dente.
Trasferire la zucca in una terrina, unire la provola affumicata tagliata a fettine. Sbattere le 6 uova, salare, pepare, unire il pecorino grattugiato e la manciata di foglioline di timo.
A questo punto versare sugli ingredienti già riposti nella terrina. Imburrare una teglia, versarvi il contenuto della terrina e infornare a 180 ° per circa 25 minuti.

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