lunedì 12 novembre 2012

MINNULATA SICILIANA ( Mandorlata)


Ingredienti per 4-6 persone: 
300g di mandorle
300g di zucchero semolato 
1 limone.

PROCEDIMENTO:
sistemate le mandorle in una teglia foderata con carta da forno e fatele tostare, nel forno caldo fino a quando risulteranno leggermente dorate. Lasciatele raffreddare.
Preparate uno sciroppo, sciogliendo in una casseruola lo zucchero con il succo del limone.
Unite le mandorle allo sciroppo, mantenendo una fiamma dolce e continuando a mescolare finché inizierà a caramellarsi.
Versate il composto su un piano di marmo unto d’olio e livellatelo velocemente allo spessore di ½ centimetro utilizzando un matterello ben oliato ( o una lunga spatola).
Mentre è ancora morbido praticate dei tagli profondi, ma aspettate che sia ben raffreddato per spezzarlo lungo le incisioni.

SPAGHETTI CON PESTO GAMBERONI CALAMARI E PESCE SPADA


Ingredienti (per 4 persone):
400g di spaghetti
500g. di gamberoni,
300g calamari tagliati a dadini,
300g di pesce spada tagliato a dadini,
pesto alla genovese q.b.


Procedimento:
In una padella mettere un po’ d’olio con 2 spicchi d’aglio, quando è dorato aggiungere i gamberoni sgusciati, il pesce spada ed il calamaro, irrorare con un bicchiere di vino bianco secco, aggiungere del sale e dell’acqua di cottura della pasta, fare cucinare per 15 minuti.
Intanto cucinare gli spaghetti, quando sono cotti al dente li gettateli nella padella ed aggiungere del pesto alla genovese circa 3 cucchiaini.

Fonte: http://www.nonnagilda.it/

BUCCELLATO SICILIANO



Ingredienti per la pasta frolla:
500 g farina 00

150 g di zucchero
200 g di strutto
3 uova
un pizzico di sale
1 un cucchiaio di miele
8 g di ammoniaca
1 busta di vanillina

PROCEDIMENTO:

Mettete in una ciotola la farina a fontana, aggiungete tutti gli altri ingredienti e impastare il tutto, avvolgete con una pellicola trasparente e fate riposare la pasta per un ora circa.

Ingredienti per il ripieno:
500 g di fichi secchi tagliati piccoli
250 g di marmellata di fichi (preferibilmente fatta in casa) oppure di albicocche o fragole
100 g di mandorle spezzettate
100 g di nocciole spezzettate
50 g di noci spezzettate
50 g di pistacchi spezzettate
un bicchiere di vino zibibbo o marsala
100 g di cedrata tagliata a pezzetti
100 g di zuccata tagliata a pezzetti
100 g di bucce d’arancia tagliata a pezzetti
100 g di cioccolata fondente tagliata a pezzetti
1 busta di vanillina
1 limone grattugiato
1 cucchiaino di cannella
½ cucchiaino di chiodi di garofano macinati

PROCEDIMENTO:
Mettete tutti gli ingredienti, tranne la cioccolata, in una pentola. Fate riscaldare a fiamma bassa per amalgamare gli ingredienti per 5 minuti circa, togliete dal fuoco e dopo che si sarà raffreddata aggiungete la cioccolata.
Prendete la pasta frolla, distendetela con un matterello e fate un rettangolo di 15 cm x 30 cm.
Mettete al centro il ripieno e chiudete accompagnandolo con le mani, girando con calma per riuscirlo a chiudere a cerchio (tipo una ciambella), punzecchiate con l’apposita pinzetta tutto intorno e infornate, dopo averlo spennellato con l’uovo, per 30 minuti.
Fonte:  http://www.nonnagilda.it/

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INGREDIENTI PER LA PASTA BRIOCHE:
1 kg farina 00
½ litro acqua tiepida
100 grammi strutto
100 grammi zucchero
20 grammi sale
50 grammi lievito di birra

PROCEDIMENTO:
Impastare, farina, zucchero, strutto, il lievito sbriciolato e poco per volta l’acqua tiepida. Quest’impasto si 
può ottenere lavorandolo molto bene e a lungo, manualmente o, ancora meglio, con una planetaria. Quando la pasta comincia ad amalgamarsi aggiungere poco per volta il sale. L’impasto è pronto quando si staccherà dalle mani o dalle pareti della planetaria.
Mettere l’impasto ottenuto a lievitare in una ciotola capiente unta di strutto in luogo caldo per venti minuti.

INGREDIENTI PER IL RIPIENO:
200 gr. tritato di carne di manzo
200 gr. tritato di maiale
1 cipolla
100 gr. concentrato di pomodoro
100 gr.piselli freschi 
50 gr. di parmigiano grattugiato
2 foglie di alloro
2 chiodi di garofano
Olio extra vergine d’olive
1/2 bicchiere di vino bianco
Sale e pepe q.b.
Semi di sesamo q.b.

PROCEDIMENTO:
Soffriggete in un tegame la cipolla con l’olio. Aggiungete il tritato, di manzo e di maiale, fatelo rosolare a fuoco vivace, facendo attenzione a sgranarlo bene con un cucchiaio di legno, quindi sfumate con il vino. Unite sale, pepe, alloro, chiodo di garofano e il concentrato sciolto in poca acqua (il ragù, alla fine deve risultare denso, quasi asciutto) e, a cottura ultimata, il parmigiano. Lasciate raffreddare.Cuocete i piselli in un tegame con olio e un mestolo d'acqua per 10 minuti e aggiungeteli al ragù.
Prendete la pasta brioche e dividetela in palline grandi quanto un mandarino. Formate dei dischi e mettete al centro il ragù .Richiudetele,adagiando un'altro disco e rialzando la pasta in modo da racchiudere il ragù, avendo cura di sigillarle bene(poggiandole sulla placca dalla parte sigillata). Spennellatele con tuorlo d’uovo diluito con poco latte e mettere in forno preriscaldato a 200°/220° per 7 minuti.

lunedì 5 novembre 2012

A ME MATRI - Poesia Siciliana

 A ME MATRI
Tu mi criscisti, mi mannasti a scola...
appoi mi mittisti l‘ali e mi dicisti...vola.
E iu vulai ‘ntra paisi strani,
senza pinzari ca ti lassai ‘nte peni.

Partii,..ti lassai sula,
comu na varca senza vila,
a testa frasturnata...l‘occhi chini,
e senza sangu tutti li to vini!

Ti lassai sula... partii luntanu,
ma vidu ancòra ca mi stenni a manu,
mi salutavi ma dicevi torna...
t‘aspettu cca, cuntu li me jorna...

Ora c‘haiu furriatu menzu munnu,
e l‘haiu vistu quasi ‘nsinu ‘nfunnu,
ora m‘arriposu e pensu a tia,
ccu tantu amuri e tanta nustalgia...

e pensu quantu beni mi vulevi,
a quanti cosi belli mi dicevi;
attentu non sudari...s‘annunca t‘arrifriddi,
e duci duci mi mittevi i manu ‘nte capiddi!

m‘accarizzavi mi strincevi forti...
siparari ni po‘ sulu la morti!
La morti ‘npitiusa t‘arrubbau,
e luntanu...luntanu di mia ti purtau!

Si fici tardu, passànu li me anni,
tra gioi, duluri e peni ranni!
Stancu é u me cori, stanca é la testa,
ma prestu n‘ancuntramu e sarà festa!
Gianni Farruggio

TRADUZIONE:




A MIA MADRE
  Tu mi hai cresciuto, mi hai mandato a scuola
poi mi hai messo le ali e mi dicesti… vola
e io volai in un paese straniero
senza pensare che ti lasciai nelle pene.

Partii… ti lasciai sola,
come una barca senza vela,
con la testa confusa, gli occhi pieni
e senza sangue nelle tue vene!
 

Ti lasciai sola…partì lontano,
ma vedo ancora che mi tendi la mano
mi salutavi ma dicevi torna…
ti aspetto qui, conto i miei giorni….
 
 Ora che ho girato mezzo mondo
e l’ho visto quasi fino in fondo,
ora mi riposo e ti penso,
con tanto amore e tanta nostalgia…

E penso a quanto bene mi volevi,
e quante cose belle mi dicevi;
attento a non sudare... altrimenti ti raffreddi,
e dolce dolce mi mettevi le mani nei capelli!

Mi accarezzavi, mi stringevi forte...
separare ci può solo la morte!
La morte prepotente ti rubò
e lontano… lontano da me ti portò!

Si è fatto tardi, passano i miei anni,
tra gioie, dolori e pene grandi!
Stanco è il mio cuore, stanca è la testa,
ma presto ci incontreremo e sarà festa!
 


 

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