giovedì 29 novembre 2012

GELA: muore un operaio schiacciato da un tubo

GELA. Un operaio metalmeccanico di Gela, Francesco Romano, 30 anni, dipendente dell'impresa appaltatrice Cosmi Sud è morto schiacciato sotto un pesante tubo di 32 pollici sganciatosi da una gru, durante i lavori di movimentazione all'interno dell'area della ditta alla radice-pontile del porto-isola dello stabilimento. L'incidente è avvenuto in un cantiere dell'indotto al petrolchimico di Gela nel nisseno. Il forte vento che soffia da diverse ore sulla costa gelese sarebbe la causa dello sganciamento della benna che reggeva il tubo. Romano e i suoi colleghi stavano operando per preparare una barra pre-saldata da montare lungo il pontile dove sono in corso i lavori di sostituzione della condotta per lo scarico di greggio dalle petroliere in arrivo, destinato alla lavorazione nella raffineria gelese. Sono intervenuti carabinieri il magistrato. L'area di cantiere dove è avvenuto l'incidente è stata sequestrata. Anche la direzione della raffineria dell'Eni, committente dei lavori, ha avviato una sua indagine interna. I sindacati confederali hanno convocato per domani una riunione d'urgenza dei direttivi di categoria e delle Rsu per la sicurezza.

PALERMO: Alberi sradicati e navi bloccate: la furia del vento in città e in provincia

PALERMO. Alberi abbattuti, cartelloni pubblicitari e pali divelti lungo alcune strade. Disagi e ritardi al porto. Centinaia le chiamate alla sala operativa dei vigili del fuoco. Questo il bilancio a Palermo e in provincia dove il vento - che ha raggiunto anche gli 80 chilometri orari - ha provocato numerosi problemi per quasi tutta la giornata di ieri.
Tutte le squadre dei vigili del fuoco sono state impegnate per mettere in sicurezza in provincia diverse strade con pezzi d’alberi e tronchi finiti sulle carreggiate. Interventi a Borgetto, Partinico, Caccamo e Prizzi. Disagi anche in autostrada dove i camion con teloni dovevano procedere lentamente soprattutto sui viadotti.
In città i pompieri sono intervenuti in via Lorenzo Iandolino, a Partanna, per rami e alberi finiti sulla strada; in via Barbieri dove sono volate alcune tegole da un’abitazione. Intervento anche nella zona di via Libertà per mettere in sicurezza un grosso cartellone pubblicitario che rischiava di finire sul marciapiede. Per quasi tutta la giornata Villa Giulia, Villa Trabia, il Giardino Inglese e anche il parco Cassarà sono rimasti chiusi. 
Disagi anche al porto. A causa del vento e del mare mosso Ustica è rimasta senza collegamenti: sia il traghetto che l’aliscafo non hanno effettuato le corse. A causa del mare forza 6 non partiranno le due navi per Napoli, sia Tirrenia che Snav.

sabato 24 novembre 2012

TORTA AL CACAO

INGREDIENTI:
 Gr 140 di farina, 
gr 60 di cacao amaro, 
gr 80 di burro, 2 uova, 
dl 2,5 di panna, gr 200 di zucchero, 
1 cucchiaino di succo di limone, 
1 cucchiaino di lievito per dolci, 
1 bustina di zucchero vanigliato, 
2 cucchiai di zucchero a velo.

PROCEDIMENTO: 
Fate inacidire la panna aggiungendovi il succo di limone. Mescolate lo zucchero in una terrina con il cacao, gr 60 di burro fuso, le uova e lo zucchero vanigliato. Aggiungetevi la panna e il lievito e poi mescolatevi gr 120 di farina fino a ottenere un composto dalla consistenza semidensa. Versate il preparato in una tortiera, imburrata e infarinata e fate cuocere in forno caldo a 180° per circa 30 minuti. A cottura ultimata, togliete la torta dal forno, attendente qualche minuto, quindi sformatela su una gratella. Cospargete la torta di zucchero a velo e servitela. Ottima accompagnata con della panna montata zuccherata.
Fonte: http://www.cucinario.it/

PAPPARDELLE CON RAGÙ DI VERDURE

 
INGREDIENTI:
Gr 400 di pappardelle all’uovo, 
gr. 300 di polpa di pomodoro, 
2 carote, 1 costa di sedano, 
2 zucchine, gr. 200 di funghi freschi, 
1 melanzana, 1 peperone, 
1 cipolla, 1 spicchio d’aglio, 
mezzo bicchiere di vino bianco secco, 
mezzo bicchiere di brodo vegetale, 
1 rametto di rosmarino, 
olio extravergine di oliva, sale, pepe.

PROCEDIMENTO:
Pulite, lavate e riducete a piccoli dadini tutte le verdure.
Tritate finemente la cipolla e l'aglio e fateli rosolare a fuoco dolce per alcuni minuti in una padella con 4 cucchiai di olio; quindi, aggiungete le verdure, mescolate e lasciate insaporire per qualche minuto; poi, bagnate con il vino bianco e lasciatelo evaporare a fiamma vivace per qualche minuto. Aggiungete, a questo punto, il brodo vegetale, il rosmarino sminuzzato e la polpa di pomodoro, abbassate la fiamma e fate cuocere a tegame coperto per 20 minuti circa. A cottura ultimata aggiustate di sale e pepe.
Lessate la pasta in abbondante acqua bollente salata, scolatela al dente, versatela nella padella con il ragù di verdure, mescolate e servite subito in tavola.

PASTA CON I CARCIOFI

 
INGREDIENTI:

Gr 400 di pasta corta 
(pennette, mezze maniche ecc.), 
4 carciofi, 
4 pomodori sott’olio tritati, 
gr 70 di uvetta e pinoli, 
1 spicchio d’aglio, 
1 ciuffo di prezzemolo tritato, 
1 limone, gr 70 di formaggio pecorino grattugiato, 
1 bicchiere di brodo vegetale, 
olio extravergine di oliva, sale, pepe. 

PROCEDIMENTO:
Pulite i carciofi eliminando le foglie più dure e le punte. Tagliateli a fettine sottili e lasciateli in una terrina immersi in acqua e succo di limone. Nel frattempo, in un tegame, mettete 4 cucchiai di olio e l'aglio tritato e non appena comincia a imbiondire, aggiungete i carciofi sgocciolati, salate, pepate e fate cuocere, a fuoco basso, per circa 30 minuti, aggiungendo ogni tanto, se necessario, qualche cucchiaio di brodo. Poi, aggiungete, i pomodori sott’olio, l’uvetta e i pinoli, il prezzemolo, mescolate e fate cuocere ancora per qualche minuto. Lessate la pasta in abbondante acqua bollente salata, scolatela al dente e conditela con i carciofi appena preparati e il formaggio pecorino grattugiato.
 

PAPPARDELLE AI FUNGHI

 
INGREDIENTI:
Gr. 250 funghi freschi , 
gr. 300 pappardelle, 
mezzo bicchiere di vino bianco, 
un mazzetto di prezzemolo, 
1 spicchio d'aglio, 
olio extravergine di oliva, parmigiano grattugiato, sale, peperoncino.
PROCEDIMENTO:
Pulite per bene i funghi, tagliateli a pezzetti e metteteli in una padella con 4 cucchiai di olio e lo spicchio d'aglio tritato finemente, cuocete a fuoco basso per circa 10 minuti, aggiungendo un paio di cucchiai di acqua bollente, se necessario; quindi, sfumate con il vino bianco, salate, spolverate con il peperoncino e proseguite la cottura per altri 5 minuti.
Cuocete le pappardelle in abbondante acqua bollente salata, scolatele al dente e mescolatele ai funghi.
Aggiungete il prezzemolo fresco tritato, il parmigiano grattugiato e servite. 

SPAGHETTI CON LE COZZE

spaghetti cozze Ricetta: Spaghetti con le cozze
INGREDIENTI:
1 Kg di cozze
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva,
400 grammi di spaghetti
3 cucchiai di olio,
1 spicchio di aglio,
500 grammi di pomodori pelati,
sale e pepe
1 cucchiaio di prezzemolo tritato

PROCEDIMENTO:
Lavare e spazzolare a lungo le cozze sotto l’acqua corrente; metterle in una larga padella con l'olio extravergine d’oliva, alzare la fiamma, coprire con un coperchio la padella finché le cozze non si saranno aperte (scartare quelle che restano chiuse). Poi togliere i molluschi dalle valve, metterli in una terrina, filtrare con una garza il liquido che hanno prodotto e unirlo alle cozze. Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata e scolarli al dente. Intanto mettere in un tegamino 3 cucchiai di olio, l'aglio, i pomodori pelati, le cozze col loro liquido, sale e pepe. Far levare il bollore a fuoco vivo, poi lasciare cuocere ancora per 10 minuti e togliere il recipiente dal fuoco. Versare gli spaghetti sul piatto di portata, condirli con il sugo e 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, servendoli subito.



venerdì 23 novembre 2012

INSALATA DI MUSSU E CARCAGNOLO

Ingredienti:
Gr. 300 di piedini di maiale,
gr. 300 di muso di maiale e mezza testina di vitello il tutto già lessato;
due limoni,
una cipolla rossa,
sedano,
un cucchiaio di capperi,
olio extravergine di oliva,
olive nere
sale,
pepe.

Disossate le carni e riducete la polpa ricavata a pezzetti; quindi, trasferite il tutto in un piatto da portata.
Tritate il prezzemolo e spargetelo sull'insalata; aggiungete la cipolla ad anelli e i capperi e condite tutto con un'emulsione di olio, succo di limone, sale e pepe.
Mescolate con cura e servite 

PASTA CON I TENERUMI

 
INGREDIENTI:
Gr. 400 di pasta 
(spaghetti spezzettati) 
4 mazzi di tenerumi, 
2 spicchi aglio, 
pomodoro pelato a pezzetti, 
Olio, sale, peperoncino.  
PROCEDIMENTO:Lavare i tenerumi, tagliuzzarli e lessarli in acqua salata, scolarli tenendo da parte l'acqua di cottura. A parte soffriggere in olio , aglio pomodoro pelato a pezzetti, sale e peperoncino. Unire i tenerumi,diluire con un poco di acqua di cottura, amalgamare il tutto e continuare a cuocere per pochi minuti. Nella stessa acqua di cottura dei tenerumi, cuocere la pasta, scolarla e versarla nel tegame del condimento, rimestare bene aggiungendo pezzettini di caciocavallo fresco e servire subito. 
  

RIGATONI CON CARCIOFI, FUNGHI, ZUCCHINE E POMODORO SECCO

 

INGREDIENTI:
350 gr. di rigatoni, 
2 carciofi, 
200 gr. di funghi, 
2 zucchinette, 
100 gr. di pomodori secchi, 
una piccola cipolla, 
1 dado di brodo vegetale, 
olio extravergine di oliva, prezzemolo, peperoncino, sale, parmigiano grattugiato.

PROCEDIMENTO:
Pulite i carciofi togliendo le foglie più dure e il fieno interno, tagliateli a pezzetti sottili e metteteli in una ciotola con acqua e limone per non farli scurire.
Pulite le zecchinette, togliete la parte centrale bianca e tagliatele a dadini.
Pulite i funghi e tagliateli a pezzetti. Tritate i pomodori secchi e metteteli a bagno d'olio per qualche minuto.
In una padella con dell’olio mettete a imbiondire la cipolla, il peperoncino e il prezzemolo tritati, aggiungete i carciofi a pezzetti, coprite e fate cuocere 10 minuti a fuoco medio. Aggiungete, a questo punto, i funghi e le zucchinette e fate cuocere ancora per altri 5 minuti. A questo punto, sfumate con il vino bianco , aggiungete il dado vegetale sciolto in mezzo bicchiere di acqua calda, aggiustate di sale e lasciate ancora cuocere per un paio di minuti.
Lessate la pasta in abbondante acqua bollente salata, scolatela al dente, mescolatela con il condimento, aggiungete i pomodori secchi scolati dell'olio e servite in tavola guarnendo con altro prezzemolo tritato e con il parmigiano grattugiato.

giovedì 22 novembre 2012

POMODORI SECCHI SOTT'OLIO

Come fare i pomodori secchi sott'olio


INGREDIENTI:

- 600 g pomodori secchi

- 4 spicchi di aglio
- peperoncino piccante a pezzetti 
- olio extravergine d'oliva quanto basta per ricoprire i pomodori
- sale quanto basta
- piccole foglioline di basilico


PREPARAZIONE:
Il primo passo è quello di lavare i pomodori, privandoli dei piccioli. Possiamo fare ammorbidire l'ortaggio procedendo con la sua immersione in una casseruola di acqua bollente per poi immediatamente scolarlo. 
Dopo la fase della scolatura, bisogna tagliare a metà il pomodoro in senso verticale, cioè quello della lunghezza, facendo però bene attenzione a non staccare le due parti unite. Procediamo, cospargendo di sale tutti i nostri pomodori e ponendoli al sole su di un piano di legno con le parti tagliate rivolte verso l'alto. 
Considerando la loro esposizione al sole, si consiglia di coprire il tutto con un velo o una garza, questo proprio per evitare che al di sopra dei nostri pomodori possano sopraggiungere insetti, mosche o altro. Inoltre, visto che il prodotto deve rimanere sull'asse per un periodo che oscilla dai quattro ai cinque giorni, si rende necessario durante il periodo serale di ritirarlo per non favorire umidità e quindi il suo marcimento. 
La disidratazione dei pomodori e la loro conseguente essiccazione indica che sono trascorsi i giorni necessari per ritirare il prodotto. 
Procediamo con il salare di nuovo il tutto e con il farcire ogni pomodoro con piccole foglioline di basilico, pezzetti d'aglio e di peperoncino piccante. Il passo seguente è quello che prevede la cosiddetta invasatura. 
Quindi bisogna sistemare accuratamente il prodotto in barattoli di vetro di piccole o medie dimensioni, che abbiamo in precedenza sterilizzato, ed eseguire una leggera pressione sullo stesso. 
Fatto ciò, bisogna ricoprire interamente i pomodori con olio extravergine d'oliva, tappare ermeticamente e conservate in un luogo fresco ed asciutto. 
Il consiglio è quello di controllare periodicamente il livello dell'olio, in modo tale da aggiungerne dell'altro, se ciò si renda necessario.
L'attesa per poter riaprire il barattolo e degustare la nostra ricetta è quella di circa un mese.
Fonte:  http://www.pinomessina.it/


domenica 18 novembre 2012

Il coraggioso muore una volta, il codardo cento volte al giorno ( Giovanni Falcone)

Giovanni Falcone

BOCCONCINI DI PATATE, FORMAGGIO E PANCETTA

INGREDIENTI:
100 gr di Emmentaler
12 patate novelle lessate
24 fettine di pancetta affumicata
olio extravergine di oliva q.b.

PROCEDIMENTO:
Sbucciate le patate novelle fresche e fatele bollire fino a quando non riuscirete ad infilarvi uno stuzzicadenti senza problemi. Una volta lessate, scolatele e lasciatele raffreddare. Quando saranno abbastanza fredde, arrotolate una fettina di formaggio attorno ad ogni patata: per questa operazione potete usare delle fettine di Emmentaler o delle semplici sottilette.
Una volta arrotolata la fettina di formaggio, bloccatela arrotolandovi sopra quella di pancetta e disponete una seconda fettina lungo l’altro lato. Ora disponete tutti i bocconcini di patate in una teglia cosparsa d’olio, che infornerete per 20 minuti a 180 gradi. Serviteli ancora ben caldi

CATANIA - Un gratta e vinci come bomboniera e l’invitato al matrimonio vince 10 mila euro

gratta_e_vinci 
A volte la fortuna arriva nelle situazioni più inaspettate e ciò che è avvenuto a Catania ne è la dimostrazione. Una coppia di coniugi Mauro Giuffrida e Concetta Famà, di ben 70 anni, ha festeggiato le nozze d’oro e ai propri invitati è stata data una bomboniera davvero particolare. In genere, le bomboniere sono il tasto dolente di ogni matrimonio: non sempre sono apprezzate e spesso vengono addirittura gettate via. Ma i settantenni catanesi hanno donato ad ogni invitato schedine del lotto o del Superenalotto o ancora biglietti del gratta e vinci. Tra questi ultimi ve ne era uno vincente e così uno degli invitati ha festeggiato, non soltanto i coniugi Giuffrida e il loro longevo matrimonio, ma anche i 10 mila euro vinti grattando il famoso biglietto. Questo matrimonio è stato dunque una rivelazione per il fortunato invitato, probabilmente un parente sessantenne della coppia, che mai avrebbe pensato ritornare a casa con una vincita di questa portata.
 

venerdì 16 novembre 2012

Una lettera d’amore, in Sicilia nel 1973 - La storia della corrispondenza tra analfabeti raccontata da un foglio disegnato 39 anni fa e da Gesualdo Bufalino

Il 2 novembre 1973, 39 anni fa, una donna siciliana scrisse una lettera al marito, emigrato in Germania. La lettera, parte di un carteggio andato smarrito, finì poi tra le mani dello scrittore di Comiso Gesualdo Bufalino, il quale tentò di darne un’interpretazione. Sia la donna che il marito, infatti, erano analfabeti. Per questa ragione la donna, anziché rivolgersi ad uno scrivano come si faceva in questi casi, scelse di esprimersi con una serie di disegnini o pittogrammi, all’interno di un unico foglio bianco e a righe.

La lettera si apre con un cuore colpito da una freccia e prosegue con quattro esserini in fila: la donna e i figli, verosimilmente. Più avanti i disegni sembrano puntualizzare su questioni politiche (i simboli di uno scudo crociato e di una falce e martello) e riferirsi ad altre faccende che riguardavano il sostentamento quotidiano della famiglia. In tutto si contano cinque cuori, forse solo casualmente corrispondenti al numero dei componenti del nucleo famigliare, mentre la piccola grotta con stella cometa verso il finale potrebbe suggerire un: ci vediamo a Natale. Di certo, l’esatta comprensione di questi segni è riservata soprattutto a chi si è trovato in possesso dei corretti riferimenti interni: quella donna e quell’uomo. Bufalino, che seppe di quella famiglia dai racconti di un farmacista di paese, provò comunque a darne una sua decodifica, eccezionalmente acuta e puntuale, che finì tra le pagine del libro La luce e il lutto, pubblicato per Sellerio nel 1996. Ecco che cosa scrisse:


“Anni fa – non molti, è bene saperlo in anticipo – un carteggio di raro tenore s’intrecciò tra due coniugi siciliani, lui emigrato per lavoro in Germania, lei rimasta in paese ad accudire la vecchia suocera e la giovanissima prole. Analfabeti entrambi e riluttanti a dividere con uno scrivano estraneo e venale i segreti della propria intimità (fossero effusioni d’affetto o notizie di spicciola economia domestica), i due sposi ricorsero, per corrispondere, ad un linguaggio di convenzione, un sistema di pittografie in sequenza, il cui senso risultasse intelligibile al destinatario. “Amore mio caro, il mio cuore è trafitto dal tuo pensiero lontano, e ti tendo le braccia insieme ai tre figli. Tutti in buona salute, io e i due grandicelli, indisposto, ma non gravemente, il piccino. La precedente lettera che t’ho spedito non ha ricevuto risposta e ne soffro. Tua madre, colpita da un male, si trova in ospedale, dove mi reco a trovarla. Non temere che ci vada a mani vuote; né sola, dando esca a malelingue: m’accompagna il figlio mezzano, mentre il maggiore rimane a guardare il minore. Il nostro poderetto, ho provveduto che fosse arato e seminato. Ai due “giornalieri” ho dato 150.000 lire. Si son fatte le elezioni per il Comune. Ho votato Democrazia Cristiana, come il parroco m’ha suggerito. Per la Falce e Martello la sconfitta è stata grande: come fossero morti, in un cataletto.
Ma che vincano gli uni o gli altri, è tutt’una. Nulla cambia per noi poveretti: abbiamo zappato ieri, zapperemo ancora domani. Molte ulive quest’anno, dai nostri ulivi. L’uomo e i due ragazzi che ho assunto, l’uno per bacchiarle, gli altri per raccoglierle a terra, mi sono costati 27.000 lire. Altre 12.000 lire le ho spese per il frantoio. Ne ho ricavato tant’olio da riempire una giara grande e una piccola. Posso ricavarne il prezzo corrente che è di 1.300 lire al litro.
Amore lontano, il mio cuore ti pensa. Ora, soprattutto, che viene Natale e vorrei essere insieme a te, cuore a cuore. Un abbraccio, dunque, da me e dai tre figliolini. Arrivederci, amore caro, il mio cuore è tuo e ti sono fedele, unita a te come i nostri due anelli”. 


Fonte: http://www.ilpost.it/

lunedì 12 novembre 2012

MINNULATA SICILIANA ( Mandorlata)


Ingredienti per 4-6 persone: 
300g di mandorle
300g di zucchero semolato 
1 limone.

PROCEDIMENTO:
sistemate le mandorle in una teglia foderata con carta da forno e fatele tostare, nel forno caldo fino a quando risulteranno leggermente dorate. Lasciatele raffreddare.
Preparate uno sciroppo, sciogliendo in una casseruola lo zucchero con il succo del limone.
Unite le mandorle allo sciroppo, mantenendo una fiamma dolce e continuando a mescolare finché inizierà a caramellarsi.
Versate il composto su un piano di marmo unto d’olio e livellatelo velocemente allo spessore di ½ centimetro utilizzando un matterello ben oliato ( o una lunga spatola).
Mentre è ancora morbido praticate dei tagli profondi, ma aspettate che sia ben raffreddato per spezzarlo lungo le incisioni.

SPAGHETTI CON PESTO GAMBERONI CALAMARI E PESCE SPADA


Ingredienti (per 4 persone):
400g di spaghetti
500g. di gamberoni,
300g calamari tagliati a dadini,
300g di pesce spada tagliato a dadini,
pesto alla genovese q.b.


Procedimento:
In una padella mettere un po’ d’olio con 2 spicchi d’aglio, quando è dorato aggiungere i gamberoni sgusciati, il pesce spada ed il calamaro, irrorare con un bicchiere di vino bianco secco, aggiungere del sale e dell’acqua di cottura della pasta, fare cucinare per 15 minuti.
Intanto cucinare gli spaghetti, quando sono cotti al dente li gettateli nella padella ed aggiungere del pesto alla genovese circa 3 cucchiaini.

Fonte: http://www.nonnagilda.it/

BUCCELLATO SICILIANO



Ingredienti per la pasta frolla:
500 g farina 00

150 g di zucchero
200 g di strutto
3 uova
un pizzico di sale
1 un cucchiaio di miele
8 g di ammoniaca
1 busta di vanillina

PROCEDIMENTO:

Mettete in una ciotola la farina a fontana, aggiungete tutti gli altri ingredienti e impastare il tutto, avvolgete con una pellicola trasparente e fate riposare la pasta per un ora circa.

Ingredienti per il ripieno:
500 g di fichi secchi tagliati piccoli
250 g di marmellata di fichi (preferibilmente fatta in casa) oppure di albicocche o fragole
100 g di mandorle spezzettate
100 g di nocciole spezzettate
50 g di noci spezzettate
50 g di pistacchi spezzettate
un bicchiere di vino zibibbo o marsala
100 g di cedrata tagliata a pezzetti
100 g di zuccata tagliata a pezzetti
100 g di bucce d’arancia tagliata a pezzetti
100 g di cioccolata fondente tagliata a pezzetti
1 busta di vanillina
1 limone grattugiato
1 cucchiaino di cannella
½ cucchiaino di chiodi di garofano macinati

PROCEDIMENTO:
Mettete tutti gli ingredienti, tranne la cioccolata, in una pentola. Fate riscaldare a fiamma bassa per amalgamare gli ingredienti per 5 minuti circa, togliete dal fuoco e dopo che si sarà raffreddata aggiungete la cioccolata.
Prendete la pasta frolla, distendetela con un matterello e fate un rettangolo di 15 cm x 30 cm.
Mettete al centro il ripieno e chiudete accompagnandolo con le mani, girando con calma per riuscirlo a chiudere a cerchio (tipo una ciambella), punzecchiate con l’apposita pinzetta tutto intorno e infornate, dopo averlo spennellato con l’uovo, per 30 minuti.
Fonte:  http://www.nonnagilda.it/

RAVAZZATA ◄ Ricette Siciliane



INGREDIENTI PER LA PASTA BRIOCHE:
1 kg farina 00
½ litro acqua tiepida
100 grammi strutto
100 grammi zucchero
20 grammi sale
50 grammi lievito di birra

PROCEDIMENTO:
Impastare, farina, zucchero, strutto, il lievito sbriciolato e poco per volta l’acqua tiepida. Quest’impasto si 
può ottenere lavorandolo molto bene e a lungo, manualmente o, ancora meglio, con una planetaria. Quando la pasta comincia ad amalgamarsi aggiungere poco per volta il sale. L’impasto è pronto quando si staccherà dalle mani o dalle pareti della planetaria.
Mettere l’impasto ottenuto a lievitare in una ciotola capiente unta di strutto in luogo caldo per venti minuti.

INGREDIENTI PER IL RIPIENO:
200 gr. tritato di carne di manzo
200 gr. tritato di maiale
1 cipolla
100 gr. concentrato di pomodoro
100 gr.piselli freschi 
50 gr. di parmigiano grattugiato
2 foglie di alloro
2 chiodi di garofano
Olio extra vergine d’olive
1/2 bicchiere di vino bianco
Sale e pepe q.b.
Semi di sesamo q.b.

PROCEDIMENTO:
Soffriggete in un tegame la cipolla con l’olio. Aggiungete il tritato, di manzo e di maiale, fatelo rosolare a fuoco vivace, facendo attenzione a sgranarlo bene con un cucchiaio di legno, quindi sfumate con il vino. Unite sale, pepe, alloro, chiodo di garofano e il concentrato sciolto in poca acqua (il ragù, alla fine deve risultare denso, quasi asciutto) e, a cottura ultimata, il parmigiano. Lasciate raffreddare.Cuocete i piselli in un tegame con olio e un mestolo d'acqua per 10 minuti e aggiungeteli al ragù.
Prendete la pasta brioche e dividetela in palline grandi quanto un mandarino. Formate dei dischi e mettete al centro il ragù .Richiudetele,adagiando un'altro disco e rialzando la pasta in modo da racchiudere il ragù, avendo cura di sigillarle bene(poggiandole sulla placca dalla parte sigillata). Spennellatele con tuorlo d’uovo diluito con poco latte e mettere in forno preriscaldato a 200°/220° per 7 minuti.

lunedì 5 novembre 2012

A ME MATRI - Poesia Siciliana

 A ME MATRI
Tu mi criscisti, mi mannasti a scola...
appoi mi mittisti l‘ali e mi dicisti...vola.
E iu vulai ‘ntra paisi strani,
senza pinzari ca ti lassai ‘nte peni.

Partii,..ti lassai sula,
comu na varca senza vila,
a testa frasturnata...l‘occhi chini,
e senza sangu tutti li to vini!

Ti lassai sula... partii luntanu,
ma vidu ancòra ca mi stenni a manu,
mi salutavi ma dicevi torna...
t‘aspettu cca, cuntu li me jorna...

Ora c‘haiu furriatu menzu munnu,
e l‘haiu vistu quasi ‘nsinu ‘nfunnu,
ora m‘arriposu e pensu a tia,
ccu tantu amuri e tanta nustalgia...

e pensu quantu beni mi vulevi,
a quanti cosi belli mi dicevi;
attentu non sudari...s‘annunca t‘arrifriddi,
e duci duci mi mittevi i manu ‘nte capiddi!

m‘accarizzavi mi strincevi forti...
siparari ni po‘ sulu la morti!
La morti ‘npitiusa t‘arrubbau,
e luntanu...luntanu di mia ti purtau!

Si fici tardu, passànu li me anni,
tra gioi, duluri e peni ranni!
Stancu é u me cori, stanca é la testa,
ma prestu n‘ancuntramu e sarà festa!
Gianni Farruggio

TRADUZIONE:




A MIA MADRE
  Tu mi hai cresciuto, mi hai mandato a scuola
poi mi hai messo le ali e mi dicesti… vola
e io volai in un paese straniero
senza pensare che ti lasciai nelle pene.

Partii… ti lasciai sola,
come una barca senza vela,
con la testa confusa, gli occhi pieni
e senza sangue nelle tue vene!
 

Ti lasciai sola…partì lontano,
ma vedo ancora che mi tendi la mano
mi salutavi ma dicevi torna…
ti aspetto qui, conto i miei giorni….
 
 Ora che ho girato mezzo mondo
e l’ho visto quasi fino in fondo,
ora mi riposo e ti penso,
con tanto amore e tanta nostalgia…

E penso a quanto bene mi volevi,
e quante cose belle mi dicevi;
attento a non sudare... altrimenti ti raffreddi,
e dolce dolce mi mettevi le mani nei capelli!

Mi accarezzavi, mi stringevi forte...
separare ci può solo la morte!
La morte prepotente ti rubò
e lontano… lontano da me ti portò!

Si è fatto tardi, passano i miei anni,
tra gioie, dolori e pene grandi!
Stanco è il mio cuore, stanca è la testa,
ma presto ci incontreremo e sarà festa!
 


 

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